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bandi Lombardia

Nel 2025, le imprese della Lombardia potranno sfruttare numerose opportunità strategiche per accelerare lo sviluppo e consolidare la competitività sul mercato. Tra le priorità figurano:

  • il trasferimento tecnologico attraverso la collaborazione tra Organismi di ricerca e imprese
  • l’espansione in nuovi mercati
  • la riduzione della dipendenza da materie prime critiche provenienti da Paesi extra europei
  • il sostegno per il conseguimento della certificazione della parità di genere

Ambiti che proiettano il territorio lombardo verso un orizzonte di sviluppo in cui tecnologia e sostenibilità vengono coordinate in modo sinergico.

Le ultime rilevazioni Istat evidenziano una spiccata attitudine delle imprese lombarde nel cogliere le opportunità offerte dai programmi di agevolazione ed in particolare nella capacità di attivare investimenti agevolati. Di seguito le prime agevolazioni pianificate dalla Regione Lombardia mirate a rafforzare la competitività delle imprese del territorio.

Bando Rafforza & Innova

La misura promuove il trasferimento tecnologico incentivando e consolidando accordi di collaborazione tra imprese organismi di ricerca, come università o istituti di ricerca, con l’obiettivo di trasformare soluzioni scientifiche in prodotti e servizi in grado di conquistare il mercato.

È previsto un contributo a fondo perduto di 30.000 euro, a fronte di un investimento minimo di almeno 50.000 euro, per acquisire da Organismi di Ricerca servizi avanzati in risposta a specifici fabbisogni di innovazione. La dotazione complessiva dell’agevolazione è pari a 6 milioni di euro, a valere sul Programma regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PR FESR) 2021-2027.

Sono agevolabili i costi sostenuti successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione, funzionali al trasferimento tecnologico:

  • consulenze tecnico-scientifiche e specialistiche
  • utilizzo di laboratori
  • materiali e beni strumentali immateriali
  • spese del personale dedicato al progetto

Bando Ri.Circo.lo Step Materie Critiche 2025

Negli ultimi cinque anni, il contributo delle materie prime critiche alla produzione industriale italiana è aumentato del 51%. Tuttavia, la maggior parte di queste risorse proviene da miniere situate in paesi extra UE. Recuperarle attraverso il riciclo dei rifiuti significa ridurre la dipendenza dai rischi geopolitici e promuovere uno sviluppo economico e tecnologico più solido, soprattutto in settori all’avanguardia per ricerca e innovazione.

In questo contesto, la Regione Lombardia ha stanziato 10 milioni di euro per supportare le imprese locali (piccole, medie e grandi, singole o in rete) nello sviluppo di tecnologie critiche, riducendo la dipendenza da materie prime strategiche e migliorando la gestione dei rifiuti nelle filiere di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), batterie e fosforo.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 40% per le grandi imprese e fino al 50% per le piccole e medie imprese, destinato a progetti di almeno 500.000 euro riguardanti uno o più dei seguenti ambiti di intervento:

  • Sviluppo o fabbricazione di tecnologie relative a RAEE/AEE (inclusi i pannelli fotovoltaici) oppure a batterie ed accumulatori per:

– riprogettazione dei prodotti per facilitare la riparazione, il riciclaggio o per sostituire una materia prima critica con un altro materiale (ecodesign);

– preparazione per il riutilizzo e riutilizzo di RAEE/AEE, batterie ed accumulatori;

– trattamento preliminare dei RAEE, batterie ed accumulatori finalizzato al riciclaggio delle materie prime critiche;

– riciclaggio di RAEE, batterie ed accumulatori, incluso il riciclaggio delle materie prime critiche presenti;

– riciclaggio di materie prime critiche presenti in rifiuti decadenti dal trattamento di RAEE, batterie ed accumulatori.

  • Sviluppo o fabbricazione di tecnologie per:

– pretrattamento dei rifiuti contenenti fosforo finalizzati al recupero dello stesso;

– recupero del fosforo da reflui, fanghi di depurazione, da rifiuti organici, altri rifiuti contenenti fosforo o ceneri da incenerimento di tali rifiuti.

Bando internazionalizzazione PMI

SACE ha presentato il Doing Export Report 2024, un documento che esplora le prospettive di crescita per l’export italiano e delinea le nuove rotte strategiche per le imprese.

Con un aumento del 3,7% rispetto all’anno precedente, le esportazioni italiane nei mercati UE hanno toccato i 650 miliardi di euro nel 2024. Per il 2025, il valore stimato supera i 679 miliardi di euro, trainato dalla tecnologia e dall’innovazione, in particolare nel settore dei macchinari industriali, nonostante il complesso scenario internazionale.

Grazie al Bando Internazionalizzazione 2025, le PMI lombarde possono usufruire di un’agevolazione che include un 20% a fondo perduto e un 65% sotto forma di finanziamento agevolato, con un tasso di interesse annuo fisso all’1,5%, per sostenere i loro progetti di espansione internazionale.

Per accedere ai 19 milioni di euro stanziati dalla Regione, le MPMI con sede in Lombardia devono aver realizzato nell’anno precedente esportazioni per un valore inferiore al 40% del fatturato totale ed avere predisposto un Piano d’azione di espansione internazionale elaborato sulla base di indagini di mercato e studi specifici.

Sono agevolati i costi sostenuti dopo la presentazione della domanda di agevolazione per progetti di importo compreso tra i 30.000 e i 600.000 euro, tra cui:

  • consulenze per la redazione del Piano d’azione per l’internazionalizzazione
  • azioni di marketing e promozione verso mercati esteri
  • ottenimento di certificazioni estere necessarie alla commercializzazione del prodotto
  • strumenti per la gestione dell’assistenza clienti post-vendita da remoto
  • spese di formazione del personale relative al Progetto
  • costi indiretti.

Parità di genere

La lotta al divario retributivo e occupazionale di genere è oggi un tema prioritario, affiancato dalla necessità di promuovere la parità come leva strategica per rafforzare la competitività, l’attrazione di talenti e l’innovazione del sistema produttivo. Tra i benefici di breve periodo, spiccano l’esonero contributivo fino a 50.000 euro annui per azienda e l’accesso a fondi riservati o punteggi premiali per le imprese certificate nei bandi europei, nazionali e regionali.

La prima edizione del Bando Certificazione Parità di Genere della Regione Lombardia, chiusa a dicembre 2024, ha registrato un forte interesse: 985 domande presentate da 873 aziende, di cui 448 con un organico compreso tra 10 e 49 dipendenti.

Nel 2025, la Regione riattiverà il Bando dedicato alle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di supportarle nell’ottenimento della certificazione della parità di genere. Le imprese potranno recuperare fino all’80% dei costi sostenuti, sotto forma di voucher, per il servizio di certificazione e per i servizi di consulenza che le accompagneranno nel processo. I fornitori di consulenza saranno individuati tramite un avviso di selezione, che porterà alla creazione di un elenco di esperti da cui le imprese potranno attingere.

Una delle principali novità del nuovo bando riguarda l’ampliamento del tempo disponibile per la rendicontazione delle spese, che dovrà essere effettuata entro 240 giorni dalla data di concessione.

L’obiettivo principale è creare un modello virtuoso attraverso l’adozione di politiche aziendali inclusive, promuovendo un approccio meritocratico e paritario, capace di ispirare altre realtà aziendali.

Modalità operative e tempistiche di attuazione della misura verranno definite con appositi provvedimenti regionali.

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