
Il Bando Inail 2024 si distingue per le misure volte ad incrementare l’impatto degli interventi finalizzati a migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel 2023, su circa 12.000 imprese partecipanti al click day, il 50% è stato ammesso. Per l’edizione 2024, l’obiettivo è coinvolgere un numero ancora maggiore di aziende, con un focus mirato su micro e piccole imprese.
È oggetto di considerazione anche il settore agricolo, emblema dell’eccellenza italiana e del Made in Italy nel modo, considerato il preoccupante aumento della mortalità (da 47 a 52 casi) e del tasso di malattie professionali (+16,1%) registrato nell’ultimo anno.
Il bando in dettaglio
Le imprese che avviano progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro a partire da giugno 2025 possono beneficiare di un contributo a fondo perduto del 65%, fino a un massimo di 130.000 euro. Tale contributo sale all’80% per i progetti che prevedono l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
Le spese ammissibili si articolano in sei tipologie di intervento:
- Progetti di investimento finalizzati alla riduzione dei rischi derivanti da rumori, vibrazioni meccaniche, chimico, da movimentazione manuale di persone e di carichi
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, quali UNI ISO-45001:2023 per la protezione dei lavoratori o il modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs 231/01;
- Progetti dedicati alla prevenzione dei rischi infortunistici, come quelli derivanti dalle cadute dall’alto, dalle lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento e dall’utilizzo di macchine obsolete;
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda
- Progetti per piccole imprese agricole, quali l’adozione di soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti;
- Progetti per piccole imprese manifatturiere di alcuni settori tipici del made in Italy.
L’assegnazione dei fondi da 600 milioni di euro, incrementati del 20% rispetto alla precedente edizione, sarà gestita tramite click day, previsto indicativamente per giugno 2025, previa presentazione delle domande sulla piattaforma dedicata dell’Inail. Le domande approvate dovranno essere successivamente corredate da una perizia asseverata redatta da un tecnico abilitato, il cui costo rientra tra le spese agevolabili, fino ad un massimo di 1.850 euro.
L’agevolazione è cumulabile con il credito d’imposta 4.0 e 5.0.
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