La Regione Veneto ha messo a disposizione delle PMI del territorio che si impegnano a favorire la transizione verso un’economia circolare 7,2 milioni di euro.
Il bando fa parte del PR FESR 2021 – 2027 (Programma Regionale del Fondo Europeo Sviluppo Regionale) della Regione Veneto e ha l’obiettivo di promuovere il riutilizzo efficiente delle risorse e il sostegno ai processi di produzione delle PMI.
Dal 23 aprile è possibile richiedere il contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese sostenute per ottimizzare la produzione e ridurre gli sprechi.
In particolare, il contributo varia a seconda del regime di aiuti:
- regime “de minimis”: il contributo a fondo perduto è pari a massimo il 70% della spesa ammissibile e comunque non superiore a 210.000 euro;
- regime 651/2014: il contributo a fondo perduto è pari a massimo il 55% (fino a 1.100.000 euro) per le piccole imprese e a massimo il 45% (fino a 900.000 euro) per le medie imprese.
Con il Bando della Regione Veneto per l’economia circolare sono agevolabili gli investimenti relativi alla reingegnerizzazione:
- di prodotti e packaging, per favorire una maggiore durata e facilità di riciclo;
- di impianti di produzione, per sostituire materie prime o additivi con rifiuti autorizzati, End of Waste, o sottoprodotti;
- del ciclo produttivo e della supply chain, per migliorare l’efficienza e ridurre i consumi e gli scarti;
- del ciclo produttivo attraverso la creazione di sinergie con altre attività produttive finalizzate a prevenire la produzione di rifiuti e creare una filiera di sottoprodotti.
Si evidenzia che il contributo a fondo perduto per gli investimenti in economia circolare è cumulabile sia con credito d’imposta investimenti 4.0 che con il credito d’imposta investimenti 5.0.
Lo sportello per la presentazione delle domande rimarrà aperto fino al 18 luglio 2024.