
È stato pubblicato di recente un decreto ministeriale che aggiorna il funzionamento del FRI – Fondo Rotativo per il sostegno alle Imprese e per la Ricerca, un fondo che con oltre 470 milioni di euro supporta le imprese che intendono realizzare progetti di ricerca e sviluppo nelle regioni di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Prima di approfondire i dettagli sul Fondo Rotativo per la Ricerca, capiamo che cos’è un Fondo Rotativo.
Che cos’è il FRI – Fondo Rotativo Imprese?
Il Fondo Rotativo è un particolare strumento finanziario che aiuta gli investimenti delle imprese che hanno difficoltà nell’accedere al credito.
Ha quindi l’obiettivo di permettere a tutte le aziende di ottenere finanziamenti a tasso agevolato ed è alimentato sia da risorse pubbliche, sia dai soldi restituiti dalle imprese che ne hanno già beneficiato.
Il funzionamento è molto semplice e si basa sulla rotazione del denaro: le aziende che ottengono un finanziamento a tasso agevolato, dopo alcuni mesi iniziano a pagare le rate del finanziamento restituendo i soldi al fondo rotativo. Questi soldi vengono utilizzati a loro volta per finanziare nuovi progetti. Così buona parte del fondo si rigenera grazie alle somme di ritorno: da qui la definizione di “rotativo”.
Caratteristiche del Fondo Rotativo per la Ricerca
Le risorse del FRI per la Ricerca sono destinate alle imprese di qualsiasi dimensione, con almeno 2 bilanci approvati e con un buon merito di credito, che vogliono realizzare o migliorare un prodotto, processo o servizio innovativo rispetto al proprio settore di riferimento.
Per progetti di R&S realizzati al Sud, l’agevolazione consiste in:
- un contributo a fondo perduto al:
40% per piccole imprese
35% per le medie imprese
25% per le grandi imprese. - più un finanziamento a tasso agevolato al:
40% per le piccole e medie imprese
50% per le grandi imprese.
I progetti di R&S ammessi al FRI devono essere di importo compreso tra i 3 mln € e i 20 mln di euro e riguardare uno dei seguenti ambiti tecnologici:
- sistemi avanzati di produzione
- materiali avanzati e nanotecnologie
- fotonica e micro-nano elettronica
- intelligenza artificiale
- connessione e sicurezza digitale
- tecnologie delle scienze della vita
Le domande di agevolazione vengono valutate in base all’ordine cronologico di invio sulla base di vari criteri di merito, tra cui la qualità (validità tecnica, rilevanza dei risultati attesi e grado di innovazione) e l’impatto (potenzialità di sviluppo economiche, sociali e industriali) del progetto proposto.
La data di presentazione della domanda di agevolazione sarà definita con provvedimento ministeriale di prossima pubblicazione.
Se sei interessato all’agevolazione e vuoi saperne di più sul FRI, contattaci cliccando qui. La prima consulenza è gratuita.