
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto attuativo dei Contratti di Sviluppo per Semiconduttori mettendo a disposizione delle imprese 3,29 miliardi di euro, a partire dal 30 aprile 2024.
Si tratta di un Fondo introdotto originariamente dal Decreto Energia n.17 del 2022 con una dotazione di 3,29 miliardi di euro per agevolare le fasi di progettazione e design, fabbricazione, assemblaggio e packaging della filiera dei semiconduttori.
Per essere ammissibili, gli investimenti devono avere delle caratteristiche ben precise. Tra queste, deve essere di almeno 20 milioni di euro ed essere sostenuto da imprese singole, o al massimo da 5 imprese in forma congiunta, per la produzione di semiconduttori.
Sempre al fine dell’ammissibilità al beneficio, è necessario che i progetti perseguano uno o entrambi i seguenti obiettivi:
- lo sviluppo dell’industria nazionale dei semiconduttori e delle diverse fasi che compongono il processo di produzione di semiconduttori;
- lo sviluppo delle imprese appartenenti alla catena di approvvigionamento o della supply chain dei semiconduttori.
A quanto ammonta il beneficio dei Contratti di Sviluppo per i Semiconduttori?
I parametri da rispettare appena indicati consentono alle imprese di ottenere un contributo a fondo perduto fino al 70%, variabile a seconda della dimensione d’impresa, dell’area territoriale in cui viene realizzato l’investimento e alla tipologia di progetto:
1. per progetti a finalità produttiva nell’ambito dell’industria dei semiconduttori:
- dal 20% al 60% nel caso di piccole imprese;
- dal 10% al 50% nel caso di medie imprese;
- dal 10% al 40% nel caso di grandi imprese
2. per progetti volti a rendere green e sostenibile la filiera dei semiconduttori (es. tramite interventi di efficienza energetica, acquisizione di impianti ad energia rinnovabile, interventi di economia circolare):
- dal 50% al 70% nel caso di piccole imprese;
- dal 40% al 60% nel caso di medie imprese;
- dal 30% al 50% nel caso di grandi imprese.
3. Eventuali progetti di ricerca e sviluppo:
- dal 45% al 70% nel caso di piccole imprese;
- dal 35% al 60% nel caso di medie imprese;
- dal 15% al 50% nel caso di grandi imprese.
In fase di presentazione della domanda di agevolazione, le aziende potranno richiedere che l’incentivo venga erogato esclusivamente sotto forma di contributo a fondo perduto oppure in combinazione con un finanziamento agevolato.
L’istruttoria avverrà sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle stesse domande, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. È importante, quindi essere pronti e veloci per non lasciarsi sfuggire un’importante opportunità per l’intera filiera dei semiconduttori.
Per grandi imprese localizzate al Centro-Nord (al difuori di determinati Comuni classificati come “aree depresse”), la stessa istruttoria della domanda di agevolazione verrà svolta, oltre che dalle autorità italiane, anche dalla Commissione Europea.