
Le startup innovative sono realtà emergenti ad alto contenuto tecnologico, focalizzate su soluzioni innovative con un forte potenziale di crescita. Grazie al loro contributo nell’affrontare le sfide odierne, rappresentano un elemento trainante per lo sviluppo economico e tecnologico del nostro Paese.
Per una start-up innovativa, i titoli di Proprietà Intellettuale rappresentano un asset strategico fondamentale. Garantendo il diritto esclusivo di sfruttare una soluzione, tutelano il know-how, consolidano il vantaggio competitivo, accrescono il valore patrimoniale e facilitano l’accesso a investimenti e finanziamenti.
Startup innovative: definizione e requisiti fondamentali
- Essere una società di capitali (S.r.l., S.p.A., S.a.p.a. o cooperativa) costituita in Italia o in uno Stato membro dell’UE con sede operativa in Italia
- Essere attiva da meno di 5 anni dalla data di iscrizione al registro delle imprese
- Non superare i 5 milioni di euro di fatturato annuo
- Non distribuire utili
- Avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
- Non derivare da fusione, scissione o cessione di azienda o ramo d’azienda
- Soddisfare almeno 1 dei seguenti 3 criteri:
- investire almeno il 15% del maggiore tra fatturato e costi in R&S
- impiegare personale altamente qualificato(almeno 1/3 con dottorato di ricerca o laurea magistrale, oppure almeno 2/3 con laurea triennale)
- essere titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o software
I vantaggi per le startup innovative che depositano brevetti: lo studio EPO-EUIPO
Lo studio “Patents, trade marks and startup finance – Funding and exit performance of European startups”, pubblicato nell’ottobre 2023 dall’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) e dall’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), ha evidenziato che il 29% delle startup innovative europee deposita domande di brevetto, incidenza che raggiunge il 50% nel settore delle biotecnologie.
I vantaggi sono significativi:
- la startup ha una probabilità 4,3 volte maggiore di ottenere finanziamenti da VC se ha depositato una domanda di marchio, e questa possibilità sale a 6,4 volte con una domanda di brevetto. La combinazione di entrambi i depositi aumenta l’accesso ai fondi VC di oltre 10 volte;
- depositare sia brevetti che marchi aumenta di 3,2 volte le possibilità di una startup di realizzare con successo la propria exit strategy;
- in quanto asset intangibili, sia il brevetto che il marchio possono essere valorizzati o ceduti indipendentemente dalla startup. Per gli investitori, ciò rappresenta una garanzia sia sulla solidità del business plan che sulla riuscita dell’exit strategy, anche in caso di fallimento della startup.
In Europa, l’Italia occupa la settima posizione per numero di startup che depositano brevetti e marchi, preceduta da Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Francia, Spagna e Repubblica Ceca.
Lo scenario in Italia
Alla fine del secondo trimestre 2024, le startup innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese sono 12.871, registrando un lieve calo dello 0,64% rispetto al trimestre precedente. La Lombardia guida la classifica regionale con il 26,71% delle startup, seguita da Lazio (11,92%) e Campania (11,58%). Il settore prevalente è quello dei servizi alle imprese, in particolare software e consulenza informatica (78,24%), seguito dal manifatturiero (13,80%) e dal commercio (2,77%).
Il Friuli Venezia Giulia, che si colloca all’ultimo posto nella classifica delle regioni per numero di startup innovative (1,7% sul totale nazionale), ha stanziato fondi proprio a sostegno di progetti per la creazione e lo sviluppo di start up innovative.
Attraverso il Bando Creazione e Sviluppo di Startup Innovative 2025 è possibile ottenere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 100.000 euro per impresa. L’agevolazione è cumulabile con il Credito d’imposta 4.0, il Credito d’imposta R&S ed il Patent Box.
A disposizione due milioni di euro per coprire spese di avvio, investimenti e costi di ottenimento, convalida e difesa di brevetti, nonché consulenze e servizi di co-working.
Le imprese interessate potranno presentare domanda di agevolazione dal 15 maggio al 16 giugno 2025, cogliendo un’opportunità concreta per accelerare la crescita e l’innovazione.