
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 300 milioni di euro per il Fondo per la transizione industriale con l’obiettivo di sostenere le imprese nel processo di adeguamento del proprio sistema produttivo alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Un’importante misura a favore della transizione energetica delle aziende italiane, per il passaggio da un sistema produttivo fondato sull’utilizzo di combustibili fossili a uno a basse o a zero emissioni di carbonio, basato su fonti rinnovabili. Un vero e proprio cambio di paradigma centrato su una maggiore efficienza energetica e sulla decarbonizzazione delle industrie con il graduale passaggio al fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermico.
Anche l’utilizzo efficiente delle risorse gioca un ruolo fondamentale nella transizione energetica delle imprese, tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e l’uso di materie prime riciclate. Estendendo il ciclo di vita dei prodotti attraverso il riciclo di materie prime e sistemi di economia circolare nei processi produttivi si contribuisce a ridurre i rifiuti al minimo e le emissioni di gas a effetto serra.
In cosa consiste l’agevolazione per la transizione energetica?
Il Fondo per la Transizione Industriale è rivolto alle imprese principalmente dei settori estrattivo e manifatturiero che possono ottenere un contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese per progetti volti a perseguire gli obiettivi di:
- maggiore efficienza energetica
- riduzione dei consumi idrici, delle materie prime e semilavorati e/o dei rifiuti da discarica;
- cambiamento del processo produttivo con soluzioni di efficienza energetica o riciclo di materiali.
I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e conclusi entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.
È possibile presentare più domande di agevolazione per più progetti a condizione che ognuno sia riferito ad uno stabilimento diverso, ciascuno di importo compreso tra i 3 e i 20 milioni di euro.
L’invio delle domande potrà essere effettuato dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023 e saranno valutate sulla base di una procedura valutativa a graduatoria in riferimento al risparmio conseguito d’energia, di materie prime/semilavorati, di risorse idriche, dell’ammontare di energia rinnovabile prodotta, e della riduzione di rifiuti conferiti in discarica.
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