È in arrivo un’agevolazione straordinaria da 1,8 miliardi di euro per l’acquisto di macchinari nuovi, terreni e immobili da parte di imprese localizzate nella cosiddetta “ZES unica” ovvero ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia, Sardegna, e in determinati Comuni della regione Abruzzo.
Vediamo in cosa consiste e a quanto ammonta la misura annunciata dal Decreto Legge n. 124/2023 e di cui si attende il decreto attuativo.
Credito d’imposta ZES Unica
Con il credito d’imposta per gli investimenti nel sud Italia è possibile accedere ad un credito d’imposta fino al 60% degli investimenti in beni strumentali.
L’investimento deve essere di almeno 200.000 euro e deve riguardare:
- Nuovi impianti, macchinari e attrezzature
- Acquisto di terreni e immobili nuovi, costruzione di immobili, l’ampliamento di immobili già esistenti fino al 50% dell’ammontare dell’investimento agevolato
Per essere agevolabili gli investimenti devono essere effettuati dal 1°gennaio 2024 e fino al 15 novembre 2024 e lo stabilimento oggetto dell’investimento agevolato deve essere mantenuto operativo per ameno 5 anni dalla realizzazione dell’investimento stesso.
Percentuali di beneficio
Le imprese appartenenti alla ZES Unica possono ottenere un credito d’imposta fino al 60% dell’investimento variabile in relazione alla dimensione d’impresa e all’area geografica di appartenenza:
- Per le piccole imprese l’incentivo arriva fino al 60%
- Per le medie imprese l’incentivo arriva fino al 50%
- Per le grandi imprese l’incentivo arriva fino al 40%
Inoltre, l’agevolazione se cumulata con il credito d’imposta per gli investimenti 4.0 può arrivare fino all’80% dell’investimento.
Le modalità di accesso e di fruizione al credito d’imposta saranno definite dall’apposito decreto di cui si attende la pubblicazione.
Nel frattempo, programmare gli investimenti e pianificare quanto prima i passi da compiere per assicurarsi l’incentivo è fondamentale.