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credito d'imposta 5.0

L’analisi del nostro Presidente Guido Rovesta su Economy Magazine.

 “Transizione 5.0 è uno strumento strategico che va oltre la sola sostenibilità. In una fase di grande incertezza, segnata dalla difficoltà di accesso al credito e dall’aumento dei costi di esportazione per effetto dei dazi, offre risorse concrete per colmare il gap tecnologico di molte imprese italiane e investire nella competitività futura. Nella sua attuale veste normativa, d’altra parte, la misura risulta particolarmente vantaggiosa proprio per le PMI.

Ad esempio, una PMI manifatturiera con un piano di investimenti da 1,5 milioni di euro, suddiviso tra nuovi macchinari 4.0, software gestionali, sistemi di monitoraggio energetico e un impianto fotovoltaico, può beneficiare della cumulabilità con diversi strumenti di incentivazione. Il credito d’imposta Transizione 5.0 può coprire fino a 675.000 euro dell’investimento, a cui si possono aggiungere risorse del Fondo PNRR per la digitalizzazione, che finanzia software e infrastrutture IT, i finanziamenti Simest, che supportano le imprese esportatrici, e il Bonus energia per le imprese energivore, che contribuisce ad abbattere i costi delle rinnovabili.

Grazie a questo mix di incentivi, il costo netto per l’impresa può scendere fino al 30% dell’investimento iniziale, riducendo drasticamente il peso economico dell’innovazione”

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