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Net-zero

Nella corsa agli obiettivi Net-Zero l’Europa si confronta con due giganti delle tecnologie green: la Cina, che punta su soluzioni tecnologiche economicamente vantaggiose, e gli Stati Uniti, che stanno investendo massicciamente in start-up specializzate nell’energia pulita.

Sarà essenziale per l’Europa colmare questo divario competitivo e innovativo, sfruttando fondi mirati a investimenti in tecnologie green, intelligenza artificiale e biotecnologie.

A che punto è la transizione ecologica delle imprese italiane?

Il Rapporto GreenItaly rivela che tra il 2019 e il 2023 più di un’impresa su tre ha effettuato investimenti green (571.040 unità, pari al 38,6%). Nonostante questo, la transizione  nel nostro Paese procede ad un ritmo più lento rispetto alla media UE, contabilizzando poco meno di 26 miliardi di euro in investimenti Net-Zero, meno di Spagna (30 miliardi), Francia (51,9 miliardi) e Germania (90,3 miliardi). Infatti, negli ultimi dieci anni le emissioni dirette di gas ad effetto serra in Italia sono diminuite del 36,3% mentre in Europa del 41,8%.

Tuttavia, l’Italia si distingue per le nuove installazioni da fonti rinnovabili e nel 2023 ha raggiunto la top 10 mondiale dei mercati fotovoltaici per nuovi impianti installati.

Per accelerare ulteriormente la riduzione delle emissioni e dei consumi energetici, il MIMIT promuove strumenti agevolativi chiave come i “Contratti di Sviluppo Ambientali”, misura finanziata da fondi PNRR, il cui obiettivo è incentivare l’efficienza energetica e una maggiore sostenibilità dei processi produttivi. Le risorse  disponibili ammontano a 350 milioni di euro per investimenti di almeno 20 milioni di euro finalizzati a:

  • ridurre di almeno il 20% i consumi di energia di impianti produttivi utilizzati
  • ridurre di almeno il 40% le emissioni dirette di gas ad effetto serra di uno stabilimento esistente

L’agevolazione può essere richiesta nella forma di un contributo a fondo perduto, abbinabile ad un finanziamento a tasso agevolato, fino al 30% delle spese ammissibili, con possibilità di raggiungere il 60% in specifici casi.

Dall’11 novembre è aperto lo sportello per la presentazione delle domande.

Per saperne di più e cogliere tutti i vantaggi derivanti dalla cumulabilità con il credito d’imposta 4.0, clicca qui.