La disponibilità di risorse finanziarie contribuisce a rafforzare la competitività del sistema produttivo italiano.
I prestiti bancari alle imprese italiane continuano a calare su base annua (-3,8% a febbraio 2024), anche se la riduzione appare meno pronunciata rispetto al minimo di -6,7% registrato a settembre 2023. La contrazione è particolarmente evidente nel settore manifatturiero (-3,8%), seguito dalle costruzioni (-2,8%) e dai servizi (-2,3%). L’evoluzione del credito bancario è stata profondamente influenzata da un panorama globale segnato da emergenze ed incertezze, generate da eventi quali la pandemia, le crisi geopolitiche (come il conflitto russo-ucraino e quello in Medio Oriente), la crisi di approvvigionamento delle materie prime, l’aumento dell’inflazione e i rialzi dei tassi di riferimento delle banche centrali.
Sul fronte dell’offerta, gli istituti bancari hanno applicato criteri di accesso più rigidi, aumentando gli oneri addizionali, le garanzie richieste e limitando le scadenze dei prestiti.
Anche a livello regionale, la tendenza riflette le dinamiche nazionali.
La situazione in Campania
Tuttavia, secondo le indicazioni provenienti dall’indagine regionale sul credito bancario condotta dalla Banca d’Italia (Regional Bank Lending Survey), nel corso degli ultimi 12 anni il credito alle imprese campane è cresciuto del 14,5%, più di quanto registrato sia nel Mezzogiorno sia a livello nazionale; ancora più accentuato il divario positivo relativo alle PMI campane.
Rendere il credito bancario più accessibile è fondamentale per le imprese. Per questo, Stato e Regioni stanno lavorando con l’obiettivo di promuovere investimenti, sostenere l’innovazione e migliorare l’efficienza dei processi produttivi.
A tale scopo la Regione Campania ha recentemente lanciato l’edizione 2024 del Fondo Rotativo PMI.
Una risposta concreta: il Fondo Rotativo PMI 2024
La Regione Campania ha stanziato €93,46 milioni attraverso il Fondo Rotativo PMI 2024 con l’obiettivo di rafforzare la capacità competitiva delle imprese.
Per i finanziamenti nella fascia 500.000-1,5 milioni di euro è possibile beneficiare di un finanziamento pubblico al 30% a tasso zero, associato, per il restante 70%, ad un finanziamento a tasso di mercato, stipulato con una banca convenzionata. Sono agevolabili le spese per macchinari, impianti, software, terreni, immobili e opere murarie relative a investimenti produttivi volti ad adottare tecnologie emergenti, diffondere processi di innovazione e sostenere processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
L’investimento deve, inoltre, avere queste caratteristiche:
- includere l’acquisto di beni 4.0;
- contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico, attestata da una relazione giurata rilasciata da ESCo o EGE
- essere sostenibile dal punto di vista finanziario
Come accedere al Fondo Rotativo della Campania
Le domande possono essere inviate fino al 10 marzo 2025 e saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
È un’opportunità per le imprese che vogliono innovare e crescere in un contesto economico sempre più competitivo.