
Patent Box: cos'è?
Il Patent Box è un’agevolazione fiscale introdotta dalla Legge di Stabilità 2015 per promuovere l’innovazione e la competitività delle imprese e che attualmente consente di recuperare circa il 30% dei costi relativi a sviluppo, tutela, mantenimento e valorizzazione di titoli di Proprietà Intellettuale.
A chi è rivolto
Patent Box è accessibile a tutti i titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione o dal settore di appartenenza. Rientrano tra i beneficiari anche le organizzazioni stabili di soggetti non residenti, a condizione che provengano da Paesi con accordi per evitare la doppia imposizione e che prevedano lo scambio di informazioni fiscali.
Anche le imprese che detengono diritti di sfruttamento economico di beni immateriali, tra cui brevetti, software, disegni e modelli industriali, possono accedere al Patent Box, purché abbiano effettuato investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione relativi a tali privative, sia in proprietà che in licenza.
Sono invece esclusi:
- le società che determinano il reddito imponibile su base catastale o tramite il regime forfettario;
- contribuenti in stato di liquidazione volontaria, fallimento o altre procedure concorsuali, come previsto dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
Agevolazione
La misura prevede una super deduzione fiscale ai fini Ires/Irpef e Irap pari al 110% delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica e tutela legale connesse alla creazione e sviluppo di:
Disegni e modelli
Software protetti da copyright
Brevetti e modelli d’utilità
Sono ammissibili le spese sostenute per lo sviluppo, il potenziamento, il mantenimento, la protezione e lo sfruttamento di una o più delle privative precedentemente menzionate.
- Costo del personale addetto alle attività agevolabili
- Quota di ammortamento, quota di canoni di locazione finanziaria e locazione operativa.
- Spese di consulenza connesse alle attività agevolabili, nonché costi per attività commissionate ad università, enti di ricerca ed altre imprese (purché non appartenenti allo stesso gruppo societario)
- Materiali impiegati nelle attività agevolabili
- Spese per le attività di tutela legale dei beni immateriali e per il mantenimento e rinnovo dei diritti di privativa
Adempimenti
Le imprese che intendono beneficiare del Patent Box devono:
- manifestare l’opzione in dichiarazione dei redditi
- conservare apposita documentazione giustificativa dei costi sostenuti
- redigere una relazione tecnica delle attività agevolabili svolte
L'agevolazione ha una durata di cinque periodi di imposta ed è rinnovabile per ulteriori periodi.
Per le imprese che, entro il 31 ottobre 2025, esercitino l’opzione per l’accesso al Patent Box ed inseriscano il check su possesso documentazione nel Modello Redditi, è prevista l’esenzione da sanzioni in caso di eventuale verifica e contestazione. La documentazione giustificativa va sottoscritta con firma digitale e marca temporale entro la stessa data.
Cumulabilità
Grazie alla cumulabilità con il Credito d'imposta per Ricerca, Sviluppo e Innovazione e alla deducibilità ordinaria, è possibile recuperare oltre il 60% del valore degli investimenti.
In caso di cumulabilità con il Credito d’imposta per Ricerca, Sviluppo e Innovazione, la base di calcolo di quest’ultimo deve essere assunta al netto del beneficio del Patent Box.
Ipotesi di cumulabilità:
Patent box + credito d’imposta R&S | |
Costi sostenuti | 100.000€ |
Beneficio patent box | 30.690€ |
Credito d’imposta R&S [(100.000-30.690) x10%] | 6.931€ |
Deduzione ordinaria costi R&S | 27.900€ |
Beneficio totale | 65.521€ |
Perché Patent Box
Il Patent Box offre numerosi vantaggi alle imprese che decidono di investire nella protezione e nella valorizzazione della Proprietà Intellettuale.
- Incentivazione automatica: non si richiede la presentazione di una domanda, né la partecipazione a graduatorie o click day. È sufficiente selezionare l’opzione nel Modello Redditi e compilare gli appositi campi.
- Prescinde dall’utile dell’esercizio: qualora l’azienda chiuda l’esercizio in perdita fiscale, il beneficio resta comunque utilizzabile a partire dal primo esercizio in utile.