Dimensione di impresa per la finanza agevolata
Per le PMI interessate ad accedere ad agevolazioni fiscali, come i contributi a fondo perduto o i finanziamenti a tasso agevolato, è fondamentale saper calcolare correttamente la dimensione d’impresa.
Identificare la propria dimensione, infatti, consente di sapere a quali bandi poter partecipare tra quelli messi a disposizione dallo Stato, dalle Regioni e dall’Unione Europea.
In alcuni casi, inoltre, conoscere la propria dimensione aziendale permette di fruire di una percentuale di beneficio più elevata.
Per esempio, per poter accedere alla Legge Sabatini è necessario essere una PMI; ai fini del Credito d’imposta per la ricerca e sviluppo, alle imprese del sud Itali spetta una percentuale di beneficio che varia in base alla dimensione di azienda; altre misure di sostegno, come il Bando INAIL, attribuiscono punteggi differenziati in base alle dimensioni aziendali.
Vediamo, quindi, come calcolare le dimensioni d’impresa in ambito finanza agevolata.
Criteri per calcolare la dimensione di PMI e Grandi imprese a fini agevolativi
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PMI
La definizione di PMI è contenuta nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e utilizza come parametri di calcolo il numero di occupati e il fatturato annuo o totale di bilancio.
Micro Impresa
Impresa che occupa meno di 10 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.
Piccola Impresa
Impresa che occupa meno di 50 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.
Media Impresa
Impresa che occupa meno di 250 persone (escluso) e che realizza un fatturato annuo compreso non superiore a 50 milioni di euro e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
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Grandi imprese
Impresa che non soddisfa i requisiti della PMI. Un sottogruppo di questa categoria sono le MidCap, ovvero le imprese con meno di 3 mila dipendenti.
È importante tenere presente che le soglie descritte si riferiscono non solo alle singole imprese ma anche alle imprese associate o collegate.
Nuovi parametri per calcolare la dimensione di impresa a fini contabili
Oltre ai criteri per la definizione della dimensione d’impresa ai fini agevolativi, ci sono criteri che definiscono la dimensione delle imprese ai fini contabili, ovvero che riguardano la redazione del bilancio d’esercizio.
Con la nuova la Direttiva (UE) 2023/2775 emanata dalla Commissione Europea il 17 ottobre 2023, cambiano i criteri per la definizione della dimensione aziendale.
Il cambiamento è avvenuto a causa dell’inflazione degli ultimi anni e che ha condotto la Commissione Europea a ridefinire i criteri allo scopo di riequilibrare gli oneri amministrativi e di rendicontazione a carico delle aziende in base alla loro dimensione.
Sono, così, aumentate le soglie dello stato patrimoniale e del fatturato netto, mentre quelle relative al numero di dipendenti sono rimaste invariate.
Di seguito indichiamo le nuove soglie da rispettare, ricordando che la suddivisione delle imprese in “PMI” e “Grandi” si basa sul rispetto, alla chiusura del bilancio, di due dei tre criteri dimensionali tra stato patrimoniale, fatturato netto e numeri di dipendenti.
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Pmi
Microimprese
Stato patrimoniale: non superiore a 450.000 di euro (prima non poteva superare i 350.000 euro).
Fatturato netto: non superiore a 900.000 di euro (prima non poteva superare i 700.000).
Numero medio dei dipendenti: resta invariato il requisito di non superare i 10 dipendenti.
Piccole imprese
Stato Patrimoniale: non superiore a 5.000.000 di euro (prima non poteva superare i 4.000.000 di euro).
Fatturato netto: non superiore a 10.000.000 di euro (prima non poteva superare 8.000.000 di euro).
Numero medio dei dipendenti: resta invariato il requisito di non superare i 50 dipendenti.
Medie imprese
Stato Patrimoniale: non superiore a 25.000.000 di euro (prima non poteva superare i 20.000.000 di euro).
Fatturato netto: non superiore a 50.000.000 di euro (prima non poteva superare i 40.000.000 di euro).
Numero medio dei dipendenti: resta invariato il requisito di non superare 250 dipendenti.
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Grandi imprese
Stato Patrimoniale: superiore a 25.000.000 di euro (prima doveva superare 20.000.000 di euro).
Fatturato Netto: superiore a 50.000.000 di euro (prima doveva superare 40.000.000 di euro).
Numero medio dei dipendenti: resta invariato il requisito di essere superiori a 250 dipendenti.
Le Grandi Imprese saranno obbligate alla rendicontazione di sostenibilità a partire dell’esercizio 2025, con il report 2025 che verrà predisposto a inizio 2026 tenendo in considerazione di tali parametri dimensionali.
Per ricevere maggiori informazioni su come calcolare la dimensione di una PMI o di una Grande imprese scrivici qui.